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Regolazione TPS lineare

I potenziometri lineari degli ultimi modelli Ducati sono solidali al corpo farfallato e non è possibile regolarli come i precedenti non lineari (metodo dei 150Mv al tutto chiuso…). Il potenziometro andrà quindi inizializzato con la centralina elettronica – tramite la procedura del reset TPS via diagnostica – in modo da “far capire” che la corrente in arrivo dal potenziometro (qualunque essa sia) corrisonda alla regimazione del minimo che ha in memoria. Ecco perchè Ducsti prescrive che al momento che si monta una nuova centralina sulla moto, questa debba essere necessariamente inizializzata. Mettiamo il caso che la la nuova centralina abbia in memoria che al minimo gli debbano arrivare 300Mv mentre dal TPS ne arrivano 350Mv, alla centralina risulterà che il farfallato invece di stare al minimo è leggermente aperto. Inizializzando il TPS avverrà che la centralina “capirà” invece che il regime del minimo parte da 350Mv. Analizzando la cosa, significa che il corpo farfallato deve essere regolato meccanicamemte in modo specifico per ciascun modello/motorizzazione di moto. Vi faccio un esempio pratico: il modello dei corpi farfallati delle 749 e 999 è esattamente lo stesso. Chiaramente, la portata d’aria al minimo fra i due motori (data dall’apertura delle valvole gas) non potrà essere la stessa. Quindi, queste saranno regolate di fabbrica per avere una data apertura al minimo a seconda del modello. La corrente in uscita dal potenziometro al minimo non avrà importanza, qualunque essa sia, la centralina la interpreterà come “punto zero” dal quale iniziare a leggere la mappatura a partire dal regime del minimo. Accade quindi che se montiamo un farfallato di un 749 su una 999, questo avrà una carburazione piuttosto grassa al minimo (non funzionerebbe comunque bene a causa dei differenti anticipi accenione/iniezione): basti pensare che il farfallato del 749 al minimo ha una apertura di 1,3 gradi contro i previsti 2,3 della 999. Fatto questo esempio – un pò estremizzato ma spero utile per capire la cosa – appare evidente che conoscendo i gradi di apertura al minimo della farfalla per ciascun motore, si può però regolare e settare l’apertura delle farfalle al minimo in modo che risultino esattamente posizionate come previsto. Questa che illustro è una procedura – non ufficiale chiaramente – che non sarebbe male effettuare già a moto nuova (tanto per essere più maniaco-compulsivi di altri) ma che a volte si rende necessaria per ripristinare lo stato originale e funzionale della acoppiata farfallato/centralina. Questo perchè con l’andare dei chilometri la battuta della chiocciola di comando del farfallato a forza di battere sul grano di fermo (che dà l’apertura della farfalla al minimo) per quanto poco si consuma. Quel “poco” di consumo corrispondono a decimi di grado che portano ad una errata lettura della centralina del regime del minimo e di conseguenza di tutta la mappatura. Direte voi, faccio un reset TPS e la centralina leggerà quel nuovo valore come “punto zero” del minimo… vero sino ad un certo punto, perchè in realtà la farfalla sarà sempre più chiusa col passare dei chilometri. Chiaramente, stò parlando di percorrenze di controllo dell’ordine dei 20.000 km. Ecco quindi un esempio pratico che ho messo in pratica su una 999 durante un tagliandone dei 40.000 chilometri.

Attaccata la diagnosi (Technoresearch VDSTS) mi è subito balzato all’occhio che il valore TPS al minimo era di 2,0 gradi, contro i 2,3/2,4 previsti di fabbrica. Non ci siamo proprio… questo è un caso in cui si deve necessariamente intervenire. Ora: i 749/999 non hanno l apossibilità di aprire l’airbox senza smontarlo dalla moto e non hanno uno sportellino/tappo di servizio per poter raggiungere la chiocciola di comando del farfallato ed il grano di regolazione di apertura al minimo. Ecco come sbrogliare la cosa creandoci il nostro accesso diretto al grano di regolazione.

Localizzate la stampigliatura del codice ricambio sul coperchio dell’airbox (freccia gialla).

Come punti di riferimento prendete la base del numero “1” del coice “2461”, chiamato punto “A”. Da questo punto tracciate con un pennarello, una linea corrispondente alla base del codice ricambio. Individuate quindi il punto “B” da intendersi a 45 mm. verso sinistra rispetto al punto “A”. Individuiamo quindi il punto finale “C”, che si dovrà trovare 5 mm. più indietro rispetto al punto “B”.

Ora, smontate il condotto aria sinistro. Questo passagio è necessario perchè fra poco dovrete forare il coperchio dell’airbox e formerete del truciolo che potrebbe cadere all’interno del farfallato. Si tratta di plastica (molto probabilmente innocua al motore anche se aspirata) ma meglio evitare che venga aspirata no?

Smontato il condotto e tolto il filtro aria, ho introdotto allinterno dell’aibox il tubo di un aspirapolvere, con l’estremità puntata il più possibile sotto a dove si trova il punto “C”. Acceso l’aspirapolvere, si potrà sforacchiare con una punta da 8 mm. l’airbox esattamente sul punto “C”.

Da questo foro avrete diretto accesso al grano di fermo, a regime del minimo, della chiocciola di comando del corpo farfallato, indicato dalla freccia rossa in questa foto (la freccia gialla indica il seno di marcia della moto).

Questa immagine vi mostra meglio (freccia gialla) dove si trova il grano, sopra menzionato, sul corpo farfallato. La pasta gialla intorno al grano andrà grattata via usando un giravite sufficientemente lungo.

Date tutto il gioco possibile ai cavi comando gas e aria, in modo che non ostacolino in nessun modo la chiocciola di comando del farfallato.

Il grano lo si potrà manovrare con una chiave lunga esagonale maschio da 2,5 mm.

Con la diagnostica collegata e connessa, svitate il grano sino a che non leggerete una apertura farfalla pari a 0 gradi. Arrivati a 0, fate un ulteriore giro a svitare.

Effettuate quindi un reset TPS.

La diagnostica vi segnerà (la abbiamo portata in errore!) che avete un’aperura farfalla pari a 2,3 gradi, quando invece le farfalle sono chiuse. Avvitate quindi il grano sino a quando sulla diagnostica avrete indicato il valore di 4,6 gradi di apertura farfalla.

Partendo dalle valvole a farfalla materialmente completamente chiuse, ma con la centralina che la abbiamo portata a leggere il valore di corrente in uscita dal TPS come una apertura al minimo ed essendo il potenziometro di tipo lineare, andando ad aprire la chiocciola sino al doppio del valore indicato in diagnostica previsto per il minimo, otterremo materialmente che il farfallato si troverà ad avere l’apertura prevista. Ora effettuiamo nuovamente un reset TPS ed ecco che nuovamente avremo l’indicazione di apertura farfallato pari a 2,3 gradi, questa volta il valore indicato sarà attinenete al valore reale di apertura.

Prima di richiudere tutto, mettete una goccia di frenafiletti sulla punta di un giravite sufficientemente lungo e fatela scolare sul grano su cui abbiamo appena lavorato per fermarlo in sicurezza. Per chiudere il nuovo “foro di servizio” ho utilizzato un tappo di recupero (un ex distanizale in gomma) che chiude ermeticamemte e permettrà in futuro di effettuare nuovamente il lavoro in pochissimo tempo. 

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