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Cambio olio e filtro – coppa alta

In questo articolo viene analizzato il cambio olio e filtro nei motori “coppa alta” che rappresentano la totalità dei motori con distribuzione a due valvole, i motori tre valvole, i motori quattro valvole sino al 998 cc. Testastretta. Praticamente la maggioranza dei motori di produzione Ducati!! Il cambio olio e relativo filtro è l’operazione base degli interventi di manutenzione di routine da effettuare su qualsiasi motore a scoppio. I motori Ducati sono dotati di un circuito unico dell’olio che serve:

  • imbiellaggio: albero motore, bielle, cuscinetti di banco;
  • trasmissione: coppia primaria, cambio, frizione (quando a bagno d’olio);
  • distribuzione: alberi a camme, valvole, bilancieri, distribuzione primaria (solo motore Superquadro).

Gli intervalli di cambio olio previsti sono da effettuarsi ogni 10.000 o 12.000 Km a seconda dell’anno di produzione della moto. Data l’importanza fondamentale del liquido lubrificante e della sua perfetta efficienza, consiglio di effettuare il cambio olio e filtro sempre prima del valore più basso del range previsto di percorrenza (prima del raggiungimento dei 10.000 Km). Ad un prezzo di pochi Euro, si ha la certezza di avere sempre il circuito di lubrificazione perfettamente efficiente. Analizziamo anzitutto dove si dovrà andare ad intervenire sul motore, una volta smontate le sovrastrutture se necessario (carenatura, puntale, ecc.). Anzitutto facciamo un distinguo: motori di vecchia generazione e motori di nuova generazione. Sono distinguibili ad occhio: i motori di nuova generazione hanno il basamento ottenuto con il procedimento di fusione denominato Vacural e sono ben distinguibili dai motori di vecchia generazione perchè hanno il filtro olio ben in vista e non circondato dalla parete del basamento. La differenza tecnica di interesse è nella dimensione del tappo scarico olio, come meglio illustrato di seguito.

Coppa dell’olio di un motore “vecchia generazione”.

1- tappo scario olio;
2- tappo filtro a rete;
3- tappo chiusura fusione.

Ecco un’immagine di un basamento “nuova generazione” in cui è evidenziato il tappo scarico olio. Si può notare il diverso tipo di fusione del basamento (più rifinito e lineare rispetto ai vecchi) ed il filtro che appare ben in vista.

Ecco una visione d’insieme di un motore Desmodue 1000 DS con evidenziati i particolari di interesse per le operazioni di cambio dell’olio.

1- Oblò ispezione livello olio;
2- tappo carico olio;
3- tappo filtro a rete;
4- filtro dell’olio;
5- tappo scarico olio.

Per il cambio dell’olio si dovrà operare esclusivamente sui tappi di scarico olio, tappo carico olio e filtro dell’olio.

Anzitutto proteggete le mani prima di iniziare il lavoro, almeno un paio di guanti in lattice (tipo robusto) può già fare al caso. Posizioniamo la moto su un cavalletto di servizio in modo da tenerla ben ferma e dritta. Accendiamo il motore e facciamolo entrare in temperatura in modo da fluidificare al meglio l’olio. Spegniamo quindi il motore ed attendiamo una mezz’ora che l’olio ben fluido e caldo defluisca il più possibile verso la coppa dell’olio. Posizioniamo un contenitore per recuperare l’olio esausto sotto al motore, centrandolo con il tappo di scarico olio. Svitate il tappo di carico olio. Con una chiave a brugola da 10 mm. andiamo quindi a sbloccare e svitare il tappo di scarico olio. Fate attenzione!! Svitando il tappo di scarico inizierà a defluire l’olio motore che è ancora molto caldo!! Svitando il tappo olio fate attenzione alla sua rondella di tenuta in alluminio che, nella maggior parte delle volte resterà incollata alla sede di battuta del tappo nel basamento. Eventualmente, una volta scaricato l’olio, scollatela dalla sede con un giravite a testa piatta di piccole dimensioni.

Fate scaricare l’olio completamente senza avere fretta. Nel caso inclinate legegrmente la moto da un lato e dall’altro per cercare di svuotare al meglio la coppa dell’olio. Resterà comunque un pò di olio vecchio all’interno del motore (all’interno dell’eventuale radiatore olio, nelle intercapedini, sugli ingranaggi, cuscinetti, condotti vari di lubrificazione), non badateci troppo: cambiando l’olio motore ad intervalli corretti e con olio di ottima qualità sarà comunque un residuo che non crea problemi e che si miscelerà con il nuovo olio senza rovinarlo.

Nell’immagine successiva, il tappo di carico olio e, sulla destra, il tappo di scarico olio. Potete notare che il tappo di scarico ha al suo centro una calamita che ha la funzione di trattenere le particelle metalliche in sospensione nell’olio. Queste particelle metalliche sono il normale consumarsi ed assestarsi delle parti in movimento del motore. Specie al primo tagliando (1000 Km), accade che si trovi una discreta quantità di limatura metallica attaccata al magnete: normale assestamento del motore. Badate, si deve trattare di limatura di ferro, trovarci dei veri e propri pezzetti di ferro (specie nei tagliandi successivi) significa che qualcosa funziona male… pulite il magnete e controllate che la filettatura del tappo sia anche lei bella pulita e priva di schiacciamenti. Anche l’inserto della chiave a brugola deve essere ben preciso e privo di smussature, eventualmente non esitate a cambiare il tappo di scarico con uno nuovo.

Controllate con cura lo stato dell’o-ring di tenuta del tappo di carico che deve essere integro, senza crepette o schiacciato. La rondella di tenuta del tappo di scarico olio può essere riutilizzata solo se in ottimo stato. Nel dubbio, conviene sempre sostituirla. Osa si potrà smontare il filtro olio. Questo è avvitato ad un nipplo solidale al basamento. Può tornare utile utilizzare una chiave a nastro universale, che grazie alla fascia sottile ed alla possibilità di poterla stringere e fermare con forza, riesce ad offrire una sufficiente leva per poter sbloccare il filtro olio.

Il filtro olio offrirà una discreta resistenza ad essere sbloccato, dovuto al naturale rigonfiamento della sua guarnizione (gonfiandosi garantisce la tenuta del filtro stesso). Smontato il filtro olio, svuotatelo nel contenitore che avete già usato per raccogliere l’olio del basamento. Pulite ed asciugate con la massima attenzione tutta la sede di appoggio del filtro olio (gocciolerà un pò di olio appena smontate il filtro) e la sede del tappo di scarico. Badate che le filettature del nipplo del filtro e della sede del tappo di scarico siano ben pulite. Avendo il basamento motore scarico di olio, è possibile pulire anche il filtro a rete, come descritto dettagliatamente negli articoli dedicati.

Ora iniziamo a preparare il nuovo filtro olio. Sfilate la guarnizione di tenuta dalla sede sul filtro ed ungetela con olio motore. Aiutandovi con un piccolo imbuto riempite il nuovo filtro di olio motore sino a lambire la base della filettatura che si trova al centro (entreranno meno di 200 cc.). Nel riempire il filtro smuovetelo e ruotatelo lentamente in modo da far fuoriuscire al meglio l’aria presente al suo interno. Riposionate la guarnizione nella sua sede del filtro.

Il filtro olio potrà quindi essere riavvitato nella sua sede. Il serraggio vi consiglio di farlo letteralmente “a mano”, stringendo più forte che potete eventualmente aiutandovi con una pelle di daino per avere più grip. Nel caso vogliate attenervi alla prescrizione da manuale, utilizzate una chiave a tazza per trattenere il filtro e poterlo serrare in sede a 11 NM.

ATTENZIONE!! Il tappo di scarico olio deve essere montato necessariamente a motore freddo!! Rimontate quindi il tappo scarico olio. Infilate la rondella di tenuta nel tappo e mettete un velo di pasta per motori sulla filettatura nella zona in prossimità della rondella. Verificate la filettatura del tappo olio: sui motori che abbiamo identificato come di “nuova generazione” è una M20 in luogo della classica M22. Nel caso sia una M20 il tappo tiratelo con una chiave dinamometrica a 20 NM (range di sicurezza compreso tra 18 e 22 NM). Nel caso si tratti di una M22 tiratelo con una chiave dinamometrica a 42 NM (range di sicurezza compreso tra 38 e 46 NM).

CARICO OLIO MOTORE – Ora si potrà iniziare a caricare il nuovo olio motore. Caricate l’olio lentamente, dandogli il tempo di arrivare a decantare sul fondo della coppa dell’olio e di riempire tutti gli spazi attigui. Arrivati a circa due litri di carico si inizierà a vedere l’olio che sale dall’oblò di ispezione livello. Rallentate ulteriormente la velocità con cui caricate l’olio e portatelo ad un livello compreso tra la tacca del massimo e quella del minimo. Chiudete il tappo di carico. Accendete la moto: la spia rossa della pressione presente sul cruscotto si deve spegnere dopo pochi istanti. Fate girare qualche minuto il motore al minimo, quanto basta per fluidificare un minimo l’olio. Spegnete ed attendete cinque minuti, quindi verificate nuovamente il livello olio dall’oblò di ispezione livello: quasi sicuramente sarà necessario rabboccare l’olio per portarlo nuovamente al livello indicato nella immagine, ovvero sotto al livello del massimo (tra il riferimento del massimo ed il riferimento del minimo sarebbe ancora meglio…).

A mio parere è la giusta quantità di olio per far funzionare il motore in piena sicurezza in tutti i tipi di utilizzo e si hanno meno perdite per sbattimento e indesiderate sfumacchiate allo scarico per l’olio che risale dal circuito di sfiato del basamento. Assolutamente mai superare il livello del massimo, si andrebbero a stressare guarnizioni e paraoli a causa della pressione eccessiva a cui si potrebbe trovare a lavorare il basamento. Quindi, quanto olio si deve caricare? Quanto ne serve!! Non badate alle quantità indicate sui manuali, brochures, ecc., fate riferimento esclusivamente al livello che otterrete nell’oblò di ispezione livello. In generale, con quattro litri di olio si riesce a fare un tagliando a qualsiasi motore Ducati e ne avanza per eventuali rabbocchi e usi nel vostro garage.

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