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Regolazione accensione Desmodue carburatori

Ecco un articolo interessante scritto da un “collega” di spippolamento che ci descrive come andare a verificare e regolare l’anticipoi di accensione sui motori Desmodue con alimentazione a carburatori. Grazie per la collaborazione, sergisal!! Troverete altri interessanti articoli nel suo angolino di web: www.desmodue.it.

Affermare che nel motore a scoppio a quattro tempi le candele emettono la scintilla un attimo dopo che il pistone, compressa la miscela aria/carburante, ha raggiunto il punto morto superiore (PMS) è giusto solo in teoria! La realtà, la fisica, cambia un po’ le cose. Nella realtà, la miscela aria/carburante ha una bassa rapidità di combustione e per sfruttare al meglio l’energia sviluppata dalla detonazione deve essere accesa prima che il pistone raggiunga la posizione ottimale per ricevere la spinta. In altre parole: solo anticipando l’accensione, il pistone viene a trovarsi nel punto ottimale per ricevere la spinta quando la miscela aria/carburante è nel pieno della detonazione. La definizione dell’attimo preciso in cui è conveniente che la scintilla scocchi è detto regolazione dell’anticipo ed è determinato dalla posizione dei pick-up magnetici rispetto a quella del volano. Se non avete mai fatto la regolazione dell’anticipo, sappiate che richiederà un po’ di spirito di avventura. Nulla di impossibile se siete disposti a concentrarvi un po’, a rivedervi i principi di base del motore a scoppio (basta Wikipedia) e, se vi sembrerano utili, a considerare i contenuti di questo articolo.

Premesso che i pick-up magnetici e la staffa sulla quale sono montati non si allentano da soli, gli unici motivi per i quali si rivela inalienabile la regolazione dell’anticipo, oltre alla sostituzione dei pick-up stessi, sono la necessità di lavorare sull’albero dell’alternatore e/o sul leveraggio del cambio. In questa sede procederemo senza considerare queste eventualità in quanto richiederebbero approfondimenti che vanno oltre le finalità dell’articolo. Ci concentrereno invece sul posizionamento corretto della staffa: la regolazione dell’anticipo appunto. soluzioneTogliamo le candele di accensione dalle teste del motore per evitare che la compressione del motore impedisca all’albero dell’alternatore di ruotare quando ne avremo bisogno.

AREA DI LAVORO – VOLANO/PICKUP/ROTORE

Tolto il carter, è subito evidente l’albero dell’alternatore con il volano (C) e, nella parte bassa, la staffa di supporto dei pick-up magnetici (A) fissata al blocco motore da due dadi (B). Placca sul volano per la regolazione dell’anticipo – moto Ducati Supersport SS Desmodue 600 750 900 ccNella foto (sopra e in dettaglio qui a lato) si vede anche una piastrina di metallo (D) che fa corpo unico con il volano. Quando il motore è in funzione questa piastrina sfiora – prima uno poi l’altro – i pick-up magnetici, i quali, sollecitati, inviano un impulso alla corrispondente centralina elettronica di pilotaggio dell’iniezione. Senza scendere nei dettagli, il risultato è l’accensione della candela associata al pick-up magnetico sollecitato. Nota: ho detto “corrispondente” perché le centraline sono due, una per pick-up. meccanicaIl pick-up magnetico sinistro corrisponde al cilindro verticale, mentre quello destro corrisponde a quello orizzontale.

VERIFICA TRAFERRO PICKUP

Innestiamo una marcia e facciamo girare la ruota posteriore fino ad avere la piastrina di metallo (D) in corrispondenza di uno dei pick-up magnetici (A). Ora, con uno spessimetro, misuriamone la distanza, come in foto. Completiamo la verifica misurando anche l’altro pick-up. Sulle Ducati 750 Supersport Desmodue anno di produzione 1991-96, la distanza ottimale è 0,7 mm, con una tolleranza ± 0,1 mm (quindi da 0,6 mm a 0,8 mm). Se siamo nel range e se entrambe le misurazioni restituiscono lo stesso valore: ottimo! Se invece presentano differenze rilevanti (es. -0,05 e +0,05 … quindi 0,1 mm di differenza), a mio vedere, non è trascurabile e si dovrebbe provvedere alla regolazione dell’anticipo. Sta a voi. Dico così perché anche un’operazione apparentemente così semplice vi vedrà impegnati nella regolazione dell’anticipo ex-novo.

Attenzione: se si vuole riassemblare la staffa dei pick-up magnetici senza rifare la regolazione dell’anticipo, non basta memorizzare la posizione delle tacche della staffa rispetto alla marcatura sul blocco motore. Bisogna anche ripristinare la spaziatura rilevata tra i pick-up magnetici (A) e la piastrina di metallo (D). Solo ripristinando tutti e tre i punti potremo ripristinare lo stato originario senza rifare la regolazione dell’anticipo ex-novo.

LE PUNZONATURE SUL VOLANO

Prima di procedere con la regolazione dell’anticipo vediamo il significato delle punzonature sull’anello frontale del volano (disegno sotto). Faremo riferimento solo al pistone orizzontale in quanto di nostro interesse ai fini dell’esecusione del lavoro. Delle punzonature del pistone verticale diciamo solo che: valgono le stesse indicazioni di quello orizzontale; sono quelle nel riquadro in rosso; non sono utili per gli scopi che ci prefiggiamo.

Vediamo il significato delle punzonature di nostro interesse ai fini della regolazione dell’anticipo.

Le due punzonature (g) determinano la posizione esatta in cui i pick-up magnetici devono essere posizionati. Per trovare questa posizione bisogna prima orientare il volano in modo che la punzonatura (h) sia perfettamente allineata con la tacca (m) nel foro di ispezione (disco azzurro) del carter quando è montato. Le punzonature (h) e la tacca (m) sono rispettivamente il PMS (punto morto superiore) del pistone orizzontale ed il riferimento fornito dalla casa, Ducati, per la regolazione dell’anticipo. Le altre punzonature non sono di nostro interesse ai fini della regolazione dell’anticipo. Solo per conoscenza: la punzonatura (i) indica il punto di accensione anticipato della candela con motore dal regime minimo fino a 1700 giri/min e la punzonatura (l) il punto di accensione anticipato con motore oltre i 2600 giri/min e servono per verificare l’anticipo a motore sigillato utilizzando una pistola a luce stroboscopica. Verifica che visti i costi e l’alta specializzazione dello strumento nonché la possibilità di effettuare la regolazione dell’anticipo come spiegato in questo articolo è preferibile far eseguire da un’officina meccanica se si hanno dubbi sul lavoro svolto.

REGOLAZIONE DELL’ANTICIPO

Prima di iniziare facciamo una cosa che ci tornerà utile nelle fasi finali del lavoro. Armati di spessorimetro verifichiamo che la distanza dei pick-up magnetici dalla piastrina (D) sia di 0,7 mm e se diversa allentiamo i dadi (B), effettuiamo la regolazione e riavvitiamo i dadi in modo che la staffa non possa muoversi. Ora misuriamo la distanza che c’è tra uno dei pick-up, a scelta, e il volano, senza piastrina (D). La distanza rilevata sarà di parecchi millimetri, annotiamola, ci servirà più avanti.

Qualora la staffa dei pick-up magnetici fosse già stata rimossa, allentiamo i dadi (B) della staffa, rintracciamo le tacche sotto il pick-up di destra (foto) e posizioniamo quella centrale (e) in modo che collimi con il riferimento sul blocco motore (f), quindi avvitiamo i dadi per fissare il tutto. Innestiamo una marcia e giriamo la ruota posteriore fino a quando i due punzoni (g) sono posizionati sopra i pick-up magnetici, come nel disegno che illustra le punzonature. A questo punto mettiamo il carter in posizione, senza guarnizione, e assicuriamolo con due o tre delle sue viti a testa esagonale in modo che sia bene in battuta con il blocco motore. Potremo notare che le punzonature (h) e (i) della camera di scoppio orizzontale ora compaiono nel foro di ispezione.

Abbiamo la punzonatura (h) nel foro di ispezione ma non è ancora in posizione, cioè allineata alla tacca (m). A marcia inserita portiamo la punzonatura (h) in posizione ruotando lentissimamente la ruota posteriore. Prestiamo attenzione a come allineiamo i due punti, (h) e (m): non dall’alto o di lato ma cercando di traguardarli. Certo, manca un terzo punto per poter dire traguardare ma, per quanto possibile, il terzo punto dobbiamo inventarcelo. Fatte collimare la punzonatura (h) e la tacca (m), fermiano la ruota posteriore bloccando il freno a pedale e rimuoviamo il carter dal blocco motore aiutandoci con l’estrattore. La frenatura della ruota è solo un consiglio, ma considerate il fatto che la frizione operata dal’estrattore sull’albero potrebbe indurre quest’ultimo ad un lieve movimento rotatorio con il rischio di sfalsare, seppur in maniera minima, la regolazione dell’anticipo.

Adesso che le punzonature (g) sono diventate il nostro punto di riferimento per la regolazione dell’anticipo, allentiamo i dadi (B) quel tanto che basta a muoverli un poco e centriamo i pick-up magnetici alle punzonature (g) e regoliamo la distanza dei pick-up con lo spessorimetro. Per definire questa distanza ci torna utile la misurazione che abbiamo rilevato – e annotato – all’inizio del capitolo, ecco come. Con le stesse lamine – risultato della nostra misurazione di inizio capitolo – impostiamo la distanza dei due pick-up dal volano, non dalla piastrina (D) di metallo. Ricontrolliamo posizione e distanza e, se necessario, perfezioniamo l’operazione. Serriamo i dadi (B) alla coppia di serraggio riportata più oltre in tabella e, questa volta posizionando la piastrina (D) davanti ai pick-up magnetici, verifichiamo che la distanzasia sia di 0,7 mm. Se è dutto a posto chiudiamo il motore ricordandoci di mettere la guarnizione e l’olio. E’ arrivato il grande momento! Certi che tutto è a posto – messo l’olio? aperta la benzina? tolta la marcia? – proviamo ad avviare il motore. Se parte regolarmente: ce l’avete fatta! Non resta che provare la moto su strada, sia ai bassi sia agli alti regimi, allungando l’orecchio per rilevare qualsiasi stranezza. Se non parte proprio non allarmatevi e dopo qualche tentativo fermatevi, la batteria vi servirà anche più tardi. Se questo è il risultato o se la moto fa “cose strane” durante la prova su strada: purtroppo bisogna riaprire il motore.

PROVA ACCENSIONE MOTORE

Può accadere che dopo aver eseguito la regolazine dell’anticipo il motore abbia delle “esitazioni” o non si avvii del tutto. Vediamo cosa fare partendo dal caso più estremo: la moto non parte proprio! Prima di riaprire il motore, posizionate il veicolo sul cavalletto alzamoto posteriore, togliete le candele di accensione, posizionate la punzonatura (h) a registro con la tacca nel foro di ispezione, frenate la ruota posteriore e rimuovete il carter. Verificate la posizione dei pick-up magnetici e la loro distanza dal volano, come spiegato nell’articolo. Se è tutto perfetto fate una foto delle tacche (e) sotto il pick-up destro (foto più spra) e allentate la staffa quel tanto che basta per muoverla. Siccome non parte proprio spostate le tacche (e) sulla staffa in senso antiorario di 1,5 mm, verificate la distanza pick-up/volano – non pick-up/piastrina (D) – secondo i valori rilevati durante il primo tentativo di regolazione dell’anticipo e serrate i dadi. Mi raccomando: verificate bene! Ripristinate tutto e riprovate. Se ancora non si mette in moto continuate a ripetere questa procedura avanzando la staffa di 1 mm ogni volta fino a quando la moto parte. Se finalmente parte ma non è ancora perfetta continuate a leggere quanto riportato qui di seguito.

Il motore si avvia ma ha delle esitazioni. Ci siete quasi, succede che l’accensione avviene leggermente prima del punto giusto, la scintilla scocca troppo presto. Come nel caso della moto che non parte proprio, bisogna aprire il motore, verificare che la distanza dei pick-up magnetici sia corretta e, se affermativo, procedere con la regolazione della staffa. Apite il motore; allentate la staffa dei pick-up magnetici e spostatela di 1 mm in senso antiorario; verificate la distanza pick-up/volano; serrate i dadi; chiudete il motore; mettete l’olio; eccetera; avviate il motore. Se gira senza esitazioni: ci siete! Non vi resta che provare la moto su strada. Diversamente riaprite il motore e spostate ancora di 1 mm la staffa fino a quando il motore non darà più cenno di esitazione.

Può capitare che la moto non ha le prestazioni che aveva prima del lavoro. Questo dipende da un’accensione ritardata, l’accensione avviene troppo tardi e la detonazione avviene quando il pistone sta già affrontando la discesa. Per tali eventualità bisogna spostare la staffa dei pick-up magnetici in senso orario, sempre di 1 mm alla volta.

– tratto da www.desmodue.it

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