Partiamo dall’immagine che raffigura i due alberi con ingranaggi del cambio , non sarebbe male stampare le immagini di questo articolo prima di procedere nella lettura. Come potete vedere ci sono due alberi : primario e secondario , e qui facciamo una precisazione : la “trasmissione secondaria” è il cambio nel suo complesso , non solo l’albero secondario , e non è nemmeno la trasmissione a catena , che è invece detta “trasmissione finale” , mentre la primaria è la coppia primaria (vediamo in seguito). Vorrei far capire come funziona la trasmissione del moto dall’albero motore al pignone catena , per una maggiore comprensione delle sollecitazioni a cui è sottoposto il cambio.
![](https://lnx.desmodromico.com/wp-content/uploads/2020/10/funzionamento_cambio_1-1024x559.jpg)
Partiamo dall’albero motore , che è collegato alla coppia primaria , una serie di due ingranaggi , uno solidale all’albero motore detto anche “conduttore” [1] , e uno detto “condotto” [2] , ruotante folle su un cuscinetto calettato sull’albero primario del cambio , questo secondo ingranaggio [2] ha un mozzo con una serie di fori , ai quali è collegata la campana della frizione. Per il tramite della frizione la coppia motrice viene trasmessa dalla coppia primaria all’albero primario del cambio.
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Analizziamo ora il cuore del cambio ed il suo funzionamento , partendo dagli alberi:
- Albero Primario : è l’albero che prende il moto dalla frizione , collegata all’albero motore per il tramite della coppia primaria , e lo trasmette tramite i suoi ingranaggi , detti “conduttori” , all’albero secondario collegato al pignone catena. L’albero primario è l’albero dove è avvitato con il “dadone” il tamburo frizione. È quell’albero forato dove passa l’asta che spinge il piattello spingidisco della frizione.L’albero primario ha integrato l’ingranaggio conduttore della prima marcia.
- Albero Secondario : è l’albero che porta gli ingranaggi “condotti” , e prende il moto appunto dall’albero primario , questo albero è quello al quale è avvitato il pignone catena.
Ora sappiamo che l’albero “primario” porta su di sè degli ingranaggi detti “conduttori” , e che il secondario porta su di sè gli ingranaggi detti “condotti”. Nel caso del cambio a 6 rapporti gli ingranaggi sono in totale 12 , 6 conduttori e 6 condotti.
Alcuni ingranaggi sono “scorrevoli” sugli alberi e ne sono solidali in rotazione , ed altri invece sono fissi assialmente ma “oziosi” sull’albero (cioè gli girano sopra tramite un cuscinetto) , gli unici due ingranaggi che sono totalmente solidali all’albero primario sono gli ingranaggi conduttori della 1a e 2a marcia. Gli ingranaggi scorrevoli vengono mossi da opportune forchette , quelle famose che a volte si storgono con le cambiate assassine , che ne permettono l’ingranamento frontale con gli altri ingranaggi , infatti al contrario di quanto si possa pensare gli ingranaggi del cambio sono sempre in presa , tutti e dodici , l’ingranamento avviene invece sulla faccia frontale degli ingranaggi , dotati di opportune dentellature atte ad eseguire l’ingranamento della marcia desiderata. Le forchette vengono azionate dal cosidetto “desmodromico del cambio” , che è un tamburo scanalato e non c’entra nulla con il sistema desmo delle valvole , è anche il cosiddetto “selettore” del cambio. Per cui avremo sull’albero primario due ingranaggi totalmente fissi (1a e 2a) , due oziosi (5a e 6a) , e due scorrevoli (4a e 3a che di fatto realizzano uno scorrevole solo , con due dentature e due innesti frontali) , mentre al secondario avremo quattro ingranaggi oziosi (1a 4a 3a 2a) e due scorrevoli (5a e 6a).
Vediamo adesso a cosa succede nelle varie fasi del cambio partendo dalla folle , tenendo presente che tutto avviene perchè gli ingranaggi scorrevoli vengono mossi assialmente sugli alberi dalle forchette , ricordiamo sempre che ingranaggio condotto (dal moto del motore e tramite la frizione) sta sull’albero primario , ed ingranaggio conduttore (del moto del motore verlo la ruota posteriore) sul secondario , sia che siano scorrevoli , oziosi o totalmente fissi.
- CAMBIO “IN FOLLE” : quando il cambio è in posizione di folle tutti gli ingranaggi rimangono comunque sempre in presa , ma nessuno degli innesti frontali è innestato , per cui il moto non viene trasmesso tra i due alberi , di fatto l’albero primario , con la frizione rilasciata , stà girando , mentre il secondario è ovviamente fermo.
- PRIMA MARCIA : quando si innesta la prima marcia andiamo a far scorrere l’ingranaggio condotto scorrevole della 5a marcia , che andrà ad ingranare frontalmente con quello condotto ozioso della 1a marcia , si realizzerà quindi il moto , partendo all’albero primario ed andando verso il secondario per questo tramite :
- ingranaggio conduttore 1a marcia
- ingranaggio condotto ozioso 1a marcia
- ingranaggio scorrevole 5a marcia.
- SECONDA MARCIA : scorrimento dell’ingranaggio condotto della 6a marcia , innesto con quello condotto ozioso 2a marcia per cui :
- ingranaggio conduttore seconda marcia
- ingranaggio condotto ozioso 2a marcia
- ingranaggio scorrevole 6a marcia.
- TERZA MARCIA : scorrimento sempre dell’ingranaggio condotto della 6a marcia , innesto con quello condotto ozioso della 3a marcia per cui :
- ingranaggio conduttore 3a marcia
- ingranaggio condotto ozioso 3a marcia
- ingranaggio scorrevole 6a marcia.
- QUARTA MARCIA : scorrimento dell’ingranaggio condotto della 5a marcia , innesto con quello condotto ozioso della 4a marcia per cui :
- ingranaggio conduttore 4a marcia
- ingranaggio condotto ozioso 4a marcia
- ingranaggio condotto scorrevole 5a marcia.
- QUINTA MARCIA : scorrimento dell’ingranaggio conduttore della 4a marcia , innesto con quello conduttore ozioso della 5a marcia , per cui :
- ingranaggio conduttore 4a marcia
- ingranaggio conduttore ozioso 5a marcia
- ingranaggio condotto 5a marcia.
- SESTA MARCIA : scorrimento dell’ingranaggio conduttore della 3a marcia , innesto con quello conduttore ozioso della 6a marcia , per cui :
- ingranaggio conduttore 3a marcia
- ingranaggio conduttore ozioso 6a marcia
- ingranaggio condotto 6a marcia.
Come avrete notato per le prime quattro marce vengono chiamati in causa gli scorrevoli condotti della 5a e 6a marcia.Per queste prima quattro velocità , il sistema è sempre : ingranaggio conduttore solidale al primario -> ingranaggio condotto ozioso sul secondario -> ingranaggio condotto scorrevole sul secondario. In pratica si sfrutta l’oziosità di un ingranaggio sul secondario che in quel momento non lavora per la marcia del quale porta la dentatura , ed il suo innesto frontale , per trasmettere la coppia tra i due alberi. Nelle restanti due marce invece viene chiamato in causa lo scorrevole conduttore 3a 4a marcia , che di fatto ha due dentature e due innesti frontali , il sistema per queste restanti due marce è : ingranaggio conduttore solidale al primario -> ingranaggio conduttore ozioso sul primario , trascinato frontalmente dall’ingranaggio precendente -> ingranaggio condotto al secondario. Questo è il funzionamente del cambio a sei rapporti di tutte le Ducati, escluso motori Superquadro e Desmosedici.
Ma questo meccanismo non funziona bene se nel passaggio tra un innesto frontale e l’altro non andiamo a togliere il collegamento solidale tra albero motore e ruote della motocicletta (come quando cambiamo senza chiudere il gas o scaliamo , senza usare la frizione). Nel momento in cui intendiamo effettuare la cambiata , andando ad azionare la frizione , altro non facciamo che scollegare il cambio dalla coppia primaria , i due alberi del cambio con la motocicletta in moto ed una marcia innestata , continuano a ruotare , ed il passaggio di rapporto avviene agevolmente , l’unico frangente in cui gli alberi sono fermi è quando siamo in folle ed innestiamo la prima marcia , questa è la condizione che meno agevola l’innesto frontale degli scorrevoli , ed ecco spiegato l’arcano per cui la prima marcia “batta” sempre quando la innestiamo , o perchè il cambio “si lamenta” quando andiamo a reinnestare una marcia quando prendiamo una sfollata , l’innesto frontale è agevolato dal ruotare degli alberi insomma.
Ma affinchè questo meccanismo funzioni , e dia il meglio di sè a caldo nella condizione normale di esercizio , è opportuno che il suo montaggio all’interno dei carter sia stato molto scrupoloso , specialmente per quanto riguarda rasamenti e giochi. Infatti differenza dell’albero motore , gli alberi cambio lavorano non con un precarico assiale , ma con un certo gioco assiale , i giochi assiali devono rientrare nel range previsto da mamma Ducati , i giochi riguardano sia i due alberi che il tamburo desmodromico , le forchette con le scanalature degli scorrevoli a loro volta hanno un gioco ben definito nelle scanalature degli scorrevoli , insomma giochi e rasamenti vanno montati come da prescrizione della casa , altrimenti si rischiano poi impuntamenti durante il funzionamento del cambio , sfollate improvvise , arrivando a vere e proprie rotture del cambio. Nel caso qualcosa non tornasse da come prescritto si dovrà valutare cosa si è usurato (forchette , scanalature scorrevoli , scanalature del tamburo selettore) o cosa è mal regolato (rasamenti) ed intervenire. Ultima solo per ordine di inserimento , la considerazione che un cambio si mantiene in salute quando anche la frizione lavora in maniera esatta.