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Cambio cinghie Desmodue DS – EVO

La guida si riferisce ai motori Desmodue 1000DS – 1100DS – 1100 EVO. Nella guida troverete indicato di marcare le cinghie per il loro montaggio in sicurezza. Può sembrare una operazione superflua ma, specie se si è alle prime armi, applicatela. Darà maggiore sicurezza e semplificherà non poco il lavoro nel caso si utilizzi una fase motore diversa dalla standard.

La prima operazione sarà lo smontaggio delle candele e del coperchio ispezione fase del carter lato accensione, per poter quindi calettare sull’albero motore un attrezzo ruota albero ed eventualmente un cerchio goniometrico (non essenziale, comunque), che può anche utile successivamente per il tensionamento cinghie.
Questo perchè sarà necessario ruotare l’albero motore (e conseguentemente le pulegge distribuzione) per far collimare alcuni riferimenti-guida che si trovano sia sulle pulegge che sul motore.

Se proprio siete sprovvisti sia di attrezzo ruota albero come anche di cerchio goniometrico non disperate! Sarà possibile ruotare l’albero motore inserendo la sesta marcia e ruotando opportunamente la ruota posteriore.

Il motore in foto è un 1000DS ma la procedura, come anticipato, è applicabile ai 1100DS come ai 1100 EVO in modo perfettamente analogo. Notate la posizione delle cinghie e dei riferimenti segnati con del pennarello bianco, che saranno analizzati successivamente, sia sulle pulegge che sul motore. La posizione che si avrà dei vari riferimenti, facendo collimare il riferimento sul volano con l’indice fisso, sarà esattamente quella in foto.

Le procedure da attuare per il cambio cinghie saranno, di massima:

  • Collimare riferimenti;
  • Allentare i galoppini mobili;
  • Smontaggio cinghia cilindro orizzontale con verifica riferimenti;
  • Smontaggio cinghia cilindro verticale con verifica riferimenti
  • Montaggio cinghia verticale con verifica riferimenti;
  • Montaggio cinghia orizzontale con verifica riferimenti;
  • Verifica generale collimazione riferimenti;
  • Regolazione tensione cinghie.

Iniziamo con il far collimare il riferimento bulinato della puleggia conduttrice con il riferimento presente sul carter motore, facendo ruotare opportunamente l’albero motore. Evidenziate con un pennarello il riferimento bulinato sulla puleggia ed il riferimento fisso sul carter motore. Evidenziate quindi con un pennarello il dente della cinghia che impegna la gola della puleggia immediatamente prima del riferimento bulinato della puleggia. Questo riferimento è esclusivamente un fatto di comodità, volendo lo si può fare in altre posizioni, l’importante è che si evidenzi un dente della cinghia che impegna una cava della puleggia per avere poi un riferimento montando la cinghia nuova.

A questo punto sarà utile verificare, ed eventualmente evidenziare con un pennarello, la posizione e conseguente collimazione dei riferimenti sulle pulegge condotte con quelli presenti nelle cartelle posteriori delle cinghie. Nell’immagine sotto trovate indicato:

  1. allineamento riferimento bulinato puleggia/riferimento testata
  2. allineamento riferimento bulinato puleggia/riferimento carter motore
  3. galoppino fisso
  4. galoppino mobile

Si lavora inizialmente sulla cinghia del cilindro orizzontale. Automaticamente troverete allineato (può esserci una differenza di allineamento di alcuni gradi) il riferimento bulinato sulla puleggia condotta del cilindro orizzontale con il riferimento fisso sulla testata. Anche in questo caso evidenziato i riferimenti con un pennarello. Evidenziate quindi con un pennarello il dente della cinghia che impegna la gola della puleggia immediatamente prima del riferimento bulinato della puleggia. Questo riferimento è esclusivamente un fatto di comodità, volendo lo si può fare in altre posizioni, l’importante è che si evidenzi un dente della cinghia che impegna una cava della puleggia per avere poi un riferimento montando la cinghia nuova.

Ora si può lavorare sul cilindro verticale. Anche sul cilindro verticale troverete allineato (può esserci una differenza di allineamento di alcuni gradi) il riferimento bulinato sulla puleggia condotta C del cilindro orizzontale con il riferimento fisso sulla testata 3. Anche in questo caso evidenziato i riferimenti con un pennarello. Evidenziate quindi con un segmento R3 il dente della cinghia che impegna la gola della puleggia immediatamente prima del riferimento bulinato della puleggia. Segnare il segmento in questa posizione è esclusivamente un fatto di comodità, volendo lo si può fare in altre posizioni, l’importante è che si evidenzi un dente della cinghia che impegna una cava della puleggia.

Sui motori 1000-1100 DS/EVO è possibile bloccare le pulegge in posizione per poter rapidamente sostituire le cinghie. Questa è stata una introduzione pratica e sicura che consiglio a tutti. ATTENZIONE!! In caso si stia utilizzando una fasatura meccanica diversa dalla standard, questa procedura non è applicabile. Si dovrò procedere esclusivamente utilizzando i riferimenti presi come descritto sopra. Ora prendete i due viti M8x1,25 ed andate a modificare la estremità filettata in modo da dargli una forma a punta. Nella immagine sotto potete vedere la vite modificata a confronto con lo standard.


I cappellotti degli alberi a cammes hanno un tappo filettato (si smonta con una chiave esagonale maschio da 5 mm.) con relativa rondella di rame di tenuta. Smontato questo tappo ed avendo il motore con i riferimenti collimati, permette di andare a bloccare gli alberi a cammes utilizzando le viti che avete appena preparato le quali andranno ad impegnare le loro punte in delle cave ricavate nella fusione degli alberi a cammes bloccandoli in posizione.

Ecco una vite infilata nella cava predisposta del cappellotto albero a cammes. Questa fase del lavoro può essere saltata in caso ci si senta particolarmente sicuri delle varie fasi del lavoro (come nei Desmodue standard, d’altronde!!). Sicuramente sarà inutile posizionare questi fermi in caso si utilizzi delle camme speciali o delle variazioni delle fasi meccaniche diverse dalle standard, in quanto in questi casi i fori ricavati negli alberi a cammes non verrebbero a corrispondere in asse con il foro del cappellotto.

Torniamo ora a lavorare sulla cinghia orizzontale. Con un chiave esagonale maschio da 6 mm. allentate le due viti a testa esagonale femmina che bloccano il galoppino mobile. In questo modo libererete il galoppino, che sarà libero di scorrere nell’asola di regolazione. Allentatelo completamente.

E’ ora possibile sfilare con sicurezza la cinghia del cilindro orizzontale. Contate quindi i denti della cinghia – estremi compresi – fra i riferimenti che avrete preso sui denti della cinghia in modo da riportare – eventualmente venisse cambiata – gli stessi riferimenti sulla nuova cinghia e poterla quindi riposizionare in modo corretto ed evitando assolutamente errori.

Segnate quindi con un segno di pennarello il dente della cinghia che impegna una gola della puleggia conduttrice ed evidenziate anche sulla puleggia la stessa posizione. Prendere un riferimento in questa posizione è esclusivamente un fatto di comodità, volendo lo si può fare in altre posizioni, l’importante è che si evidenzi un dente della cinghia che impegna una cava della puleggia. In caso di revisione, e che non sia necessario sostituire le cinghie, indicate su un ramo della cinghia il verso di montaggio ed il cilindro di lavoro della cinghia in modo da non confondere le due cinghie.

Analogamente al cilindro orizzontale, con un chiave esagonale maschio da 6 mm. liberate il galoppino mobile che funge da tendicinghia. E’ ora possibile sfilare con sicurezza la cinghia del cilindro verticale. Contate quindi i denti della cinghia – estremi compresi – fra i riferimenti che avrete preso sui denti della cinghia in modo da riportare – eventualmente venisse cambiata – gli stessi riferimenti sulla nuova cinghia e poterla quindi riposizionare in modo corretto ed evitando assolutamente errori.

Per rimontare le cinghie si inizia sempre dal cilindro verticale, andando quindi a far corrispondere i vari riferimenti su cinghie e puleggie. Posizionata la cinghia, tensionatela sommariamente a mano, in modo da tenerla ferma sulle pulegge e poter quindi lavorare sulla cinghia del cilindro orizzontale, anche in questo caso facendo corrispondere i vari riferimenti presi durante la fase di smontaggio ed eventualmente riportati sulle nuove cinghie. Controllate e verificate tutti i riferimenti mille volte!! Terminato l’istallazione delle cinghie nuove, fate fare 3, 4 giri all’albero motore. Non dovete sentire particolari rumori metallici ed impuntature. Se avete fatto un buon lavoro, devono tornare a segno anche i riferimenti delle pulegge. Se tutto è in ordine, si dovrà procedere al tensionamento delle cinghie al valore corretto e fermare il dado di ritegno del galoppino mobile tirandolo a 26 NM, dopo aver provveduto al tensionamento delle cinghie.

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