La guida si riferisce a tutti i motori Desmodue (350 – 400 – 600 – 620 – 750 – 800 – 900 – 944). Nella guida troverete indicato di marcare le cinghie per il loro montaggio in sicurezza. Può sembrare una operazione superflua ma, specie se si è alle prime armi, applicatela. Darà maggiore sicurezza e semplificherà non poco il lavoro nel caso si utilizzi una fase motore diversa dalla standard. La prima operazione sarà lo smontaggio delle candele e del coperchio ispezione fase del carter lato accensione, per poter quindi calettare sull’albero motore un attrezzo ruota albero ed eventualmente un cerchio goniometrico (non essenziale, comunque), che può anche utile successivamente per il tensionamento cinghie. Questo perchè sarà necessario ruotare l’albero motore (e conseguentemente le pulegge distribuzione) per far collimare alcuni riferimenti-guida che si trovano sia sulle pulegge che sul motore.
Se proprio siete sprovvisti sia di attrezzo ruota albero come anche di cerchio goniometrico non disperate! Sarà possibile ruotare l’albero motore inserendo la sesta marcia e ruotando opportunamente la ruota posteriore.
In alcuni motori il tubo di mandata dell’olio al radiatore passa davanti al coperchio cinghie del cilindro orizzontale. Sarà necessario smontarlo (chiave da 17 mm.) all’altezza dell’attacco al motore, in modo da lasciare più spazio possibile per le successive operazioni. Fate attenzione ad eventuali sgocciolamenti di olio provenienti dal tubo e/o dal basamento! Le cartelle copricinghia possono essere di diverso tipo a seconda del modello/anno di produzione. Lo smontaggio è molto semplice ed immediato. Si smonta per primo il coperchio cinghie del cilindro orizzontale, il coperchio del cilindro verticale e – quando previsto – il coperchio della puleggia conduttrice.
Le procedure da attuare per il cambio cinghie saranno, di massima:
- Collimare riferimenti;
- Allentare i galoppini mobili;
- Smontaggio cinghia cilindro orizzontale con verifica riferimenti;
- Smontaggio cinghia cilindro verticale con verifica riferimenti
- Montaggio cinghia verticale con verifica riferimenti;
- Montaggio cinghia orizzontale con verifica riferimenti;
- Verifica generale collimazione riferimenti;
- Regolazione tensione cinghie.
A questo punto si deve far collimare il riferimento bulinato della puleggia conduttrice con il riferimento presente sul carter motore, facendo ruotare opportunamente l’albero motore. Segnate con un pennarello il dente della cinghia che si impegna sulla gola della puleggia con il riferimento.
Automaticamente si troveranno allineati i riferimenti bulinati delle pulegge condotte con i riferimenti presenti sul coperchio posteriore delle cinghie: un piccolo dentino in plastica sui motori più anzianotti, un vite (come nelle immagini di questo articolo) che si impegna nel coperchio posteriore.
Questa è la posizione assunta dalla puleggia condotta del cilindro orizzontale… Segnate con un pennarello il dente della cinghia che si impegna sulla gola della puleggia con il riferimento e fate un altro segno, scrivete “OR” ad esempio, sulla parte della cinghia rivolta verso l’alto, a metà circa del ramo.
… e questa è la posizione che avrà la puleggia condotta del cilindro verticale. Segnate con un pennarello il dente della cinghia che si impegna sulla gola della puleggia con il riferimento e fate un altro segno, scrivete “VR” ad esempio, sulla parte della cinghia rivolta verso l’avantreno della moto, a metà circa del ramo.
Come accennato, sui motori Desmodue più recenti (400-620-695-696-796-800), è possibile bloccare le puleggie condotte nella posizione di allineamento con i riferimenti sulle teste. Portate il cilindro orizzontale al PMS in fase di scoppio. Le freccie rosse nelle immagini indicano una vite (M4x0,75) presenti su ciascuna testata che, una volta svitata, deve essere sostituita con una di passo e misura analoga ma abbastanza lunga a chè vada ad impegnare una cava presente sul supporto puleggia solidale all’albero a camme. Una volta montata la vite (e quindi bloccate le pulegge) potrete intervenire analogamente a come descritto nell’articolo. ATTENZIONE!! In caso si stia utilizzando una fasatura meccanica diversa dalla standard, questa procedura non è applicabile.
Questa immagine illustra chiaramente come si trovarenno i riferimenti bulinati presenti sulle pulegge distribuzione una volta allineato il riferimento della puleggia conduttrice (al centro della V dei cilindri) con il riferimento sul carter del basamento motore (doppi puntini rossi). Notate i particolari nn. 3 e 4: si tratta dei galoppini delle cinghie, rispettivamente galoppino fisso (particolare n. 3) e galoppino mobile (particolare n. 4).
Un breve escursus per capire cosa sono i “galoppini” appena accennati, elementi fondamentali per le operazioni di cambio cinghie e – successivamente – tensionamento delle stesse… si tratta di due pulegge, poste all’incirca a metà di ciascun ramo di ciascuna cinghia. Nell’immagine potete notare indicato dalla freccia n. 1 il galoppino fisso. Con il particolare n. 2 è indicato il galoppino mobile. Il galoppino mobile è montato su una staffa – imperniata al centro – con forma ad L. Sulla staffa, sul lato opposto del galoppino mobile, è presente un’asola che permette di vincolare e veicolare il movimento della staffa – e quindi del galoppino mobile – in modo da poter convenientemente allentare o tendere la cinghia.
Per sfilare le cinghie si dovrà quindi allentare di un paio di giri la vite (chiave a brugola da 6 mm. – particolare n. 3 dell’immagine precedente) che ferma in posizione il registro del galoppino mobile e quindi allentare progressivamente la vite di fulcro del galoppino (chiave a brugola da 6 mm. – particolare n. 4 dell’immagine precedente) fino a quando il registro del galoppino riuscirà a muoversi liberamente. Allentate completamente le cinghie ed iniziate a sfilarle dalle pulegge partendo dal cilindro orizzontale. La puleggia condotta del cilindro verticale tenderà a ruotare dalla sua posizione… non fatevene un problema, sarà sufficiente tenerla ferma in posizione all’atto del rimontaggio delle cinghie.
Avendo le cinghie smontate, è buona norma pulire e sgrassare accuratamente tutta la loro area di lavoro e smontare completamente il galoppino mobile in modo da controllare accuratamente la scorrevolezza dei cuscinetti che formano il galoppino stesso e procedere ad una loro accurata pulizia. Verificate con cura anche il galoppino fisso. eventualmente presentassero anche una minima impuntatura nella rotazione, sostituiteli senza indugi.
La procedura di montaggio delle cinghie è invero molto semplice. Si inizia con il contare sulle cinghie vecchie il numero di denti compreso tra i due denti colorati dal lato che avete contrassegnato con “VR” o “OR”. Fate questo per ciascuna cinghia. Ora contate e contrassegnate alla stessa maniera le cinghie nuove, distinguendo bene la verticale dalla orizzontale. Bene, quello è il numero esatto di denti impegnato fra i riferimenti delle pulegge – estremi compresi – ed il senso di montaggio (verticale o orizzontale) della cinghia sulle pulegge. Come accennato, Smontando la cinghia del cilindro verticale accadrà che la puleggia ruoti. Non disperate: è normale in quanto la camma viene spinta da un bilanciere di chiusura che, in quel momento, si trova impegnato su un lobo. Avendo preso i riferimenti sul motore, sarà possibile ruotare a mano la puleggia sino alla posizione originaria e montare la cinghia. Da qualsiasi parte la si giri non ci sono problemi di interferenza delle valvole con il pistone (che non si trova al PMS), potrete fargli compiere un giro completo.
Il montaggio avviene prima per la cinghia verticale e successivamente per quella orizzontale. Appena infilate una cinghia tensionatela un minimo in modo da tenerla ferma in posizione, agendo convenientemente sul galoppino mobile. Controllate e verificate tutte le misure mille volte!! Terminato l’istallazione delle cinghie nuove, fate fare 3, 4 giri all’albero motore. Non dovete sentire particolari rumori metallici ed impuntature.
Ora si dovrà procedere al tensionamento delle cinghie al valore corretto e fermare la vite di ritegno del galoppino mobile tirandolo a 26 NM.